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BREVETTO DI SALVATAGGIO UNITÀ CINOFILE

Aggiornato al 3 Novembre 1997
S.I.C.S.
Scuola Italiana Cani Salvataggio - Protezione Civile -  Volontariato
Rif. Autorizzazione servizio salvataggio con Unità Cinofile brevetto S.I.C.S. Ministero Trasporti e Navigazione - MARICOGECAP - Comando Generale Capitanerie di Porto (8 giu. ’96-18 giu. ’96)

A cura di:

Ferruccio Pilenga, Ufficiale Commissario Scuola Italiana Cani Salvataggio S.I.C.S. e Corrado Gamberini, Capitano di Corvetta (Capitanerie di Porto), Comandante Rescue Cruiser Ognitempo CP401 Oreste Cavallari

Il Brevetto di Salvataggio per Unità Cinofile (uomo-cane) verifica con la massima attendibilità la capacità delle stesse di portare in salvo una persona in pericolo in acqua o di prestare soccorso ad una imbarcazione e ai suoi occupanti.

Il Brevetto richiede nozioni di soccorso, rianimazione e protezione civile.

Vengono valutate sia le capacità del conduttore, sia del cane.

Il brevetto è suddiviso in due gradi

A – avanzato

O – operativo

La validità di ciascun brevetto è di mesi 12.

Ogni anno è richiesto un aggiornamento/esame per riconfermare il brevetto per altri 12 mesi.

La mancanza degli aggiornamenti e dei rinnovi determinerà il decadere del brevetto e nuovi esami dovranno essere superati per il suo riottenimento.

IL BREVETTO RAGGIUNTO DEVE ESSERE IL PUNTO DI PARTENZA PER MANTENERE E MIGLIORARE LA QUALIFICA OTTENUTA. 

N.B.
Gli esercizi-prove comportano alcune difficoltà di ordine teorico-pratico in funzione dell’utilizzo delle Unità Cinofile da Salvataggio in condizioni ambientali anche difficili, quali obbiettivamente si possono incontrare nella realtà delle operazioni in acque interne (lago, fiume) ed esterne (mare, oceano) con condizioni metereologiche avverse.

Ogni persona che col suo cane si accinga a sostenere le prove Avanzate o Operative, per ottenere il Brevetto di Salvataggio A/O deve aver acquisito nozioni generali di Salvataggio e Protezione Civile in tutte le discipline ad esse connesse e specialmente a quelle attinenti la Salvaguardia della Vita Umana in Mare-Guardia Costiera.

Possono partecipare alle prove di brevetto i Cani appartenenti a qualsiasi razza, anche non riconosciuta, purché abbiano spiccate doti di acquaticità, resistenza e potenza.

LA COMMISSIONE DI ESAME del brevetto di salvataggio è formata da tre giudici esperti in cinofilia e salvataggio.

BREVETTO DI SALVATAGGIO A = AVANZATO 

Prova 1: Obbedienza a terra 

Cane e conduttore dovranno effettuare sulla riva un percorso di corsa di 200-400 mt. al fine di simulare con la massima attendibilità la capacità dell’Unità Cinofila di operare sulla spiaggia.

Scopo dell’esercizio è verificare l’affiatamento sul terreno dell’Unità Cinofila, in un’azione dinamica.

Durante il percorso potrà essere effettuato un ALT.

Alla fine dell’esercizio verrà immediatamente svolta la prova due, verificando in tal modo le performances fisiche sia del cane che del conduttore.

 

Prova 2: Salvataggio pericolante. (tecnica a delfino senza pinne e stile libero) 

Una persona distante minimo 100 mt. dalla riva simula l’annegamento in modo realistico. Il conduttore ed il cane partono immediatamente per prestare soccorso.

Questo esercizio viene ripetuto due volte.

Nella prima il conduttore deve dimostrare di conoscere e di saper operare con la tecnica “a delfino” senza l’uso delle pinne, dove è il cane che “rimorchia”, senza nessuna esitazione, il conduttore dal pericolante, permettendogli di risparmiare preziose energie.

Nel rientro a riva, su comando, il conduttore lascerà il cane per 3 secondi. Al successivo richiamo il cane si girerà, raggiungerà il conduttore, lo lascerà attaccare di nuovo all’imbragatura, dopo di che il cane rimorchierà nuovamente a riva il conduttore e il figurante. Questo avverrà circa a cinquanta metri da riva.

Nella seconda deve invece intervenire a stile libero guardando sempre il pericolante facendosi seguire dal cane.

In questa prova, Salvataggio pericolante con pinne, i figuranti saranno DUE.

Uno verrà salvato dal cane, (consegnato al cane dal conduttore) e il secondo, che simulerà una persona in preda al panico, verrà salvato dal conduttore.

Il figurante metterà in seria difficoltà il soccorritore, impedendogli anche per almeno dieci secondi di effettuare le prese di trasporto, in modo tale da simulare il più realisticamente possibile una persona in preda al panico.

Verrà attentamente valutato il comportamento del cane.

Dopo aver immobilizzato il figurante con una presa idonea, il conduttore si farà rimorchiare dal cane risolutamente verso riva.

Danila e Sharon in un tuffo dal gommone per un intervento più rapido sul naufrago

Prova 3: Salvataggio di pericolante con utilizzo di imbarcazione

Una persona distante almeno 200 mt. dalla riva simula l’annegamento in modo realistico.

Cane e conduttore si imbarcano rapidamente e con dinamismo sul battello pneumatico da salvataggio. Il conduttore decide se usare il motore fuoribordo o i remi. Giunto a circa 50 mt. dal figurante ferma il battello simulando la presenza di scogli e risacca.

Si tuffa insieme al cane, raggiunge il pericolante e si fa rimorchiare dal cane al battello o se ritenuto più opportuno a riva.

Se il pericolante viene issato a bordo, dopo che sono saliti anche il soccorritore e il cane il conduttore porta il battello a riva.

Un aiutante sarà imbarcato in modo da prestare aiuto nell’operazione di reimbarco dell’Unità Cinofila e del pericolante, ma opererà solo se richiesto.

Al termine di questa prova verrà effettuata la prova 4.

Prova 4: Soccorso e Rianimazione 

– Guardia Costiera
– Numero blu 1530
– Allertamento soccorsi - 118
– Il pericolante
– Arresto respiratorio
– Arresto cardiaco
– Respirazione artificiale
– Massaggio cardiaco
– Posizione di sicurezza in caso di perdita di coscienza
– Trasporto infortunato
– Coordinazione soccorsi
Vedi manuale.

 

Prova 5: Recupero oggetto alla deriva


Un oggetto viene posto alla deriva, da una imbarcazione, verso il largo, a circa 50-70 mt. dalla riva.

NON PUÒ ASSOLUTAMENTE ESSERE LANCIATO. Il cane deve, partendo dalla riva, recuperare lo stesso. Il conduttore può indirizzare a voce o con altri sistemi il cane. Il conduttore non può entrare oltre il ginocchio in acqua.

Cleo mentre riporta l'oggetto alla deriva

Prova 6: Rimorchio battello a riva 

Cane e conduttore sono su un imbarcazione a circa 50-70 mt. dalla riva che simula un’avaria al motore e la mancanza a bordo di altri mezzi di propulsione.

Il cane, tramite una cima che potrà essere afferrata in bocca, legata all’imbragatura o fissata a un manicotto, dovrà riportare il battello a riva, dopo essersi tuffato. Il conduttore non potrà entrare in acqua ma potrà agevolare l’entrata del cane in acqua.

La potenza del cane permette di trainare senza problemi mezzi e persone (Alyssha)

Prova facoltativa: (a scelta della commissione di esame) 
Salvataggio con Cima

 
Una persona distante circa 50-70 mt. dalla riva simula in maniera realistica l’annegamento. Il cane imbragato e vincolato tramite un moschettone di sicurezza a sgancio rapido ad una cima galleggiante viene inviato da solo in soccorso al pericolante.

Dopo che il cane avrà raggiunto il figurante e lo stesso si sarà aggrappato al cane, il conduttore agevolerà il rientro dei due tirando la cima, in modo che pericolante e cane entrino in una sorta di planata.

Al conduttore è inoltre richiesta la conoscenza di come deve essere avvolta correttamente la cima galleggiante di salvataggio, in modo che la stessa si possa svolgere correttamente. 

N.B.:

Le prove non sono a punteggio né a classifica, l’Unità Cinofila dovrà solamente superare la prova per ottenere il Brevetto BREVETTO AVANZATO - BREVETTO OPERATIVO UNITA’ CINOFILE SALVATAGGIO.

BREVETTO OPERATIVO 

Il Brevetto Operativo per Unità Cinofile Salvataggio Nautico, elaborato dalla Scuola Italiana Cani Salvataggio - Protezione Civile, in base alle esperienze acquisite in collaborazione alla Guardia Costiera - Capitanerie di Porto, ed in base alle specifiche operative dei Rescue Cruiser e dei loro Ufficiali, nonché del S.A.R. Soccorso Aereo e dei piloti degli HH3F Pellican, OTTIMIZZA le PERFORMANCES delle Equipes Cinofile di Salvataggio.

Gli esami da superare sono compresi nelle prove seguenti ed in base alle griglie operative. 

Prova A: PROVA DI RESISTENZA

 
Cane e conduttore devono percorrere INSIEME a nuoto una distanza superiore ad un chilometro.

Tale performance tende a mettere in evidenza lo stretto rapporto di acquaticità che deve essere presente in un’Unità Cinofila, là dove cane e conduttore devono poter affrontare senza difficoltà e affaticamento lunghe distanze a nuoto.

La prova non sarà valutata a tempo, essendo scopo della stessa controllare attentamente il grado di stress raggiunto dall’Unità Cinofila, dettato più dalla lunga distanza, dalle condizioni atmosferiche, dalle correnti e dallo stato del mare. 

Prova B: TUFFO DA GRANDE ALTEZZA

 
L’Unità Cinofila (uomo e cane insieme) dovrà dimostrare di sapersi tuffare da un minimo di DUE metri di altezza in acqua nell’incombenza di un salvataggio in zona portuale.

Sarà valutato al termine del tuffo il grado di operatività sia dell’uomo che del cane, inteso come la capacità di dirigersi senza esitazioni verso il figurante della prova C. 

Prova C: SALVATAGGIO A LUNGA DISTANZA

 
L’Unità Cinofila dovrà dirigersi risolutamente per trarre in salvo un figurante che simuli reale annegamento (nota A), e che si trovi ad una distanza minima di 300 mt. 

NOTA A: Il figurante sarà rappresentato da un istruttore subacqueo in assetto negativo che tenterà di mettere in seria difficoltà i soccorritori, come nella realtà farebbe una persona in procinto di annegare. I soccorritori dovranno saper affrontare realisticamente la situazione di pericolo, attuando tutte le debite precauzioni necessarie per portare a termine il salvataggio.

Il tuffo del cane dall’elicottero rappresenta senz’altro il massimo dell’operatività per un cane ( Nico - Asso)

Prova D: SALVATAGGIO DA RESCUE CRUISER OGNITEMPO

 
L’Unità Cinofila dovrà dimostrare di saper intervenire con il cane in soccorso ad una persona simulante reale difficoltà partendo da un RC ognt.

Il cane dovrà necessariamente essere dotato di un’imbragatura da salvataggio marina omologata per l’elisoccorso, e potrà essere vincolato al conduttore da una cima di salvataggio galleggiante, dotata di speciale moschettone di sicurezza a sgancio rapido.

La prova sarà valutata soprattutto dalla determinazione del cane a trarre in salvo il figurante, non tenendo conto delle difficoltà dettate dalla cima galleggiante stessa, dal dover partire da  un’imbarcazione di soccorso o persino dall’elevata altezza di un Rescue Cruiser Ognt., e il conduttore dovrà saper reimbarcare a bordo del RC Ognitempo il figurante, il cane e se stesso, collaborando  fattivamente con l’equipaggio.

A bordo della motovedetta SAR a S.Margherita Ligure
Verso un soccorso a bordo dell’elicottero il cane è perfettamente a suo agio, segno dell’ottima preparazione che viene fatta delle Unità Cinofile abilitate all’elisoccorso della SICS nautica ( Alyssha)

Prova E: ELISOCCORSO

L’Unità Cinofila dovrà essere in grado di dimostrare di saper operare partendo da bordo di un elicottero di elisoccorso, tuffandosi risolutamente in acqua dall’hovering di due-cinque metri.

Dovrà saper operare nonostante il flusso rotore che nebulizzerà l’acqua ricreando condizioni simili alla burrasca per prestare soccorso ai naufraghi. Al termine dell’operazione di soccorso, collaborando con l’equipaggio dell’elicottero, dovrà saper effettuare l’operazione di verricellaggio, conoscendo sia le tecniche che le attrezzature.

Prova F: APPORTO CIMA DA IMBARCAZIONE AD IMBARCAZIONE

L’Unità Cinofila imbarcata su un mezzo  da  salvataggio   dovrà   fare   in modo che il cane apporti una cima ad un natante non in grado di governare e che si trovi a distanza di sicurezza.

Prova G: SALVATAGGIO CON IMBARCAZIONE SOTTOCOSTA E CON FRANGENTI

 
Il conduttore dell’Unità Cinofila governerà con perizia un’imbarcazione di soccorso partendo da un porto ridossato, al fine di prestare soccorso ad un naufrago sottocosta in presenza di frangenti. Giungendo dal largo, continuando a mantenere manovriera l’imbarcazione, porterà soccorso al naufrago e farà in modo che l’Unità Cinofila RITORNI alla stessa alla fine dell’operazione di soccorso. 

Prova H: DINAMICA E SELF CONTROL DELL’UNITA’ CINOFILA 

- cane a terra-resta per almeno 5 minuti durante i quali il conduttore effettuerà operazioni tecniche in spiaggia.

- cane seduto e/o terra-resta e richiamo da almeno 100 mt. in ambiente che possa rappresentare fonte di   distrazione per il cane.

- condotta senza guinzaglio dinamica in ambiente operativo. 

Prova I: SOCCORSO E RIANIMAZIONE - ALLERTAMENTO SOCCORSI GUARDIA COSTIERA - SOLAS – SAR

 
Vedi manuali - S.A.R. Search and Rescue - RDM padi - soccorso in mare.

Prova L: INGRESSO IN ACQUA CON MARE MOSSO DA SPIAGGIA E/O IMBARCAZIONE

 
L’Unità Cinofila dovrà essere in grado di operare anche con mare mosso partendo  da riva e da imbarcazioni. Il cane dovrà essere in grado di operare anche con onde che lo sommergano per pochi istanti, dimostrando determinazione nell’opera di salvataggio.

Le Unità Cinofile Bertini Elsa - Dakota e Pilenga Ferruccio - Mas al termine di un’esercitazione compiuta col gruppo elicotteri dei Carabinieri di stanza a Orio al Serio

Prova M : RESPIRAZIONE ARTIFICIALE IN ACQUA CON FIGURANTE ASFITTICO NELLA FASE DI RIENTRO A RIVA (100 MT.) DOPO SALVATAGGIO

 
Il conduttore dovrà essere in grado di praticare la respirazione artificiale ad un figurante asfittico facendosi rimorchiare dal cane verso riva, guadagnando attimi preziosi per la vita umana, che altrimenti correrebbe un ulteriore rischio. Dovrà utilizzare la speciale imbragatura da salvataggio appositamente studiata per questa tecnica. (Vedi manuale speciale salvataggio).

Solo una lunga preparazione può permettere ad una Unità Cinofila di affrontare un brevetto di salvataggio (Gigi -Toto)

COSA DEVI SAPERE PER ISCRIVERTI AL BREVETTO 

– Il cane deve avere il microchip identificativo a norme Fecava o Iso da almeno 15 giorni

– Il cane deve avere tutte le vaccinazioni standard

– Il cane DEVE avere la VACCINAZIONE ANTIRABBICA valida per tutta la stagione balneare, di cui la validità del brevetto, effettuata almeno un mese prima

– Devi avere due foto raffiguranti il cane e il conduttore insieme

– Il conduttore deve avere un certificato di buona salute per attività di salvataggio in acqua (non agonistico)

– Il risultato del brevetto viene comunicato 7 giorni dopo l’esame 

– Il brevetto ha validità annuale, e se lasciato scadere, ne viene data comunicazione all’autorità marittima

– Il brevetto è strettamente personale, identifica chiaramente il cane e il conduttore che formano l’Unità Cinofila

– Il cane brevettato con una persona NON LO È CON UN’ ALTRA, a meno che la stessa abbia superato un esame di brevetto col cane

– Il cane condotto in spiaggia DEVE essere sempre tenuto al guinzaglio, e il conduttore deve essere attrezzato per poter pulire dove il cane sporcasse

– L’Unità Cinofila ha il dovere morale, civile e penale di intervenire in caso di necessità in salvaguardia della vita umana in mare

– L’Unità Cinofila dipende operativamente dalla Capitaneria di Porto - Guardia Costiera sia direttamente che indirettamente tramite organizzazioni di volontariato riconosciute

– LE PROVE DEL BREVETTO NON POSSONO ESSERE RIPETUTE, se anche una sola prova non viene effettuata completamente, ciò determina la bocciatura

– Se il cane viene forzato durante il brevetto, questo comporta la bocciatura

– Il conduttore deve sempre guardare il pericolante non perdendolo mai di vista, sia durante il nuoto, sia durante la prova di voga, se ciò non è fatto determina la bocciatura

– Se il cane non è di aiuto, ma crea minimamente difficoltà alla prova di salvataggio, ciò determina la bocciatura

– Se la presa di trasporto non è corretta, ciò determina la bocciatura

– Se il conduttore non riesce a coordinare i soccorsi a riva, ciò determina la bocciatura

– Se il conduttore non effettua correttamente la presa a delfino, ciò determina la bocciatura

– Se il conduttore non sa correttamente usare ed indossare le pinne, ciò determina la bocciatura

– Se il conduttore non sa correttamente vogare, con sufficiente potenza, ciò determina la bocciatura

– Se il cane mostra anche la minima aggressività verso persone estranee, stimolato anche negativamente, ciò determina la bocciatura

– Se il cane mostra aggressività, ciò determina la bocciatura (anche verso altri cani) 

LE PERFORMANCES FISICHE DEL CANE E DEL CONDUTTORE CHE DEVE AFFRONTARE UN BREVETTO DI SALVATAGGIO DEVONO ESSERE IL RISULTATO DI UN INTENSO ADDESTRAMENTO, VISTA LA COMPLESSITA’ DELLE PROVE E IL NUMERO DELLE STESSE.
SOLO UN CANE E UN CONDUTTORE VERAMENTE ALLENATI POSSONO PENSARE DI POTER AFFRONTARE CORRETTAMENTE LE PROVE DI ESAME. 

Per qualsiasi ulteriore informazione, chiarimento o altro, non esitate a contattare la S.I.C.S. Scuola Italiana Cani Salvataggio, via L. da Vinci n.25 - 24068 SERIATE (Bergamo) tel 035.299269 Cell. 0338.9052656

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