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GLI ESERCIZI 

 Tratto da:

 “L’arte della manutenzione del Terranova, cane per il salvataggio in acqua

  di Ferruccio Pilenga (II° ed. Febb. ‘91).

Ordini a terra

Iniziamo la descrizione degli ordini che il cane deve saper eseguire da quelli effettuati a terra. Un chiarimento è però necessario. Riteniamo infatti che ogni padrone debba dedicare un po’ di tempo ogni giorno a questo lavoro e riuscire egli stesso ad ottenere ottimi risultati. Inoltre il tempo necessario per gli ordini a terra non è tanto e concentrato, ma poco e diluito. Ci spieghiamo meglio: non necessitano tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci ore di lavoro in un solo giorno per ottenere obbedienza a terra, necessitano invece dieci, venti, trenta, quaranta, cinquanta minuti tutti i giorni per ottenere i risultati voluti.

A meno di voler usare la violenza ed il terrore, cosa assolutamente da aborrire. Le parole utilizzate per gli ordini dovranno essere delle parole semplici e di uso corrente.

Dovranno essere sonore e brevi nel limite del possibile. Tutti i comandi potranno essere preceduti dal nome del cane. Ciò per far capire al cane che ci si rivolge proprio a lui e per attirarne l’attenzione. Bisognerà dare l’ordine al momento giusto, uno solo alla volta, ripetendolo anche diverse volte se necessario, fino al punto in cui si comprenderà che il cane ha capito ciò che noi vogliamo da lui.

Attenzione! Il Terranova è un cane molto intelligente, potete concedergli tutto fino a che non ha compreso, poi non potete concedergli nulla. Se voi gli ordinate un “seduto” e lui si sdraia, dovete correggerlo, poiché non sono la stessa cosa. Concedendogli oggi questo e domani quello e dopodomani quell’altro, farete in modo che lui si comporterà sempre come vuole.

Insomma, vi vogliamo far capire che quando si insegna un linguaggio al vostro cane e lui associa un ordine ad una posizione sbagliata e voi l’accettate, otterrete che il vostro cane faccia ogni volta il contrario di ciò che voi volete. Dovete fargli capire che ad ogni comando corrisponde una posizione ben precisa. Affinché gli ordini siano efficaci, e di conseguenza tutto il lavoro, bisogna che il vostro Terranova sia seguito, che sappia che se devia sarà da voi corretto. Se date un ordine senza convinzione, il cane lo sentirà e farà di testa sua.

Giancarlo con la sua inseparabile Ayla

È importante la comunicazione col cane. Per arrivare a lavorare a bordo degli elicotteri è necessaria una complicità elevatissima: molti ordini vengono dati gestualmente

Durante la crescita, soprattutto i maschi, il Terranova ha dei passaggi in cui il suo carattere si afferma: ad esempio al comando “seduto”, il cane non esegue l’ordine e vi guarda negli occhi, esaminando se volete vincere la battaglia e farvi rispettare. Dovete a questo punto, guardandolo fisso negli occhi, ripetere con fermezza l’ordine, se necessario accompagnando con un gesto della mano il posteriore del cane verso terra. Non dovete cedere anche se è lento. Quando avrà obbedito ricordatevi sempre di complimentarvi con lui affettuosamente e calorosamente. Ricordatevi di non perdere mai la calma e cercate di non innervosirvi, poiché il Terranova lo sente benissimo e ciò non migliorerebbe il vostro benissimo e ciò non migliorerebbe il vostro rapporto con lui. A volte è molto difficile non innervosirsi di fronte alla cocciutaggine del vostro cane, ma in quel momento ricordatevi di queste parole. Ricordate poi di non tenergli rancore: egli ha cercato di conoscere i vostri limiti. Quando saprete che il vostro cane capisce benissimo un ordine e sa esattamente che cosa voi gli state chiedendo, potete anche dirgli, qualora non lo eseguisse: “Che cosa ho detto?”. Vedrete che farà ciò che avete ordinato. A dimostrazione che aveva benissimo compreso ciò che gli domandavate.

Per comprendervi perfettamente abituatevi sin dall’inizio ad accompagnare ciascun ordine ad un gesto ben preciso. Potrà capitare che in ambienti rumorosi, con mare, onde, vento, ciò vi sia utile facendo in modo che il cane vi obbedisca. Anche se non è riuscito a sentire il vostro ordine, lo ha però “visto”. Vivendo a stretto contatto con un Terranova tutti i giorni, magari in un piccolo appartamento di città, la sua educazione vi sarà utile in molti casi, rendendo la coabitazione piacevole. Rientrando in casa dopo una passeggiata “quando fuori piove” vi farà immensamente piacere fermare il vostro cane con un sonoro “fermo” sul pianerottolo. Potrete con comodo asciugarlo e pulirlo prima di farlo entrare nell’appartamento. Così non sarete mai schiavi del vostro cane e lui sarà più felice sicuramente, potendovi seguire ovunque. Riteniamo sbagliato pronunciare gli ordini tra i denti. È a nostro avviso più giusto dare gli ordini in modo che siano netti e brevi, pronunciati a voce sonora. Ricordatevi di non esagerare con la lunghezza delle sedute addestrative, poiché il cane si stancherà in fretta di fare “seduto, fermo, resta, indietro”. Non facciamo del nostro Terranova un Marò del Battaglione San Marco. Non deve imparare a marciare, a fare dietro front, a saltare nei cerchi di fuoco, a fare cose cioè che con il salvataggio in acqua hanno poco a che fare. Ripetete spesso le sedute, se possibile anche una volta al giorno. Vi accorgerete che un minimo di educazione vi farà amare maggiormente il vostro cane: in tal modo potrà seguirvi ovunque, persino al cinematografo. Ricordatevi sempre però di lasciargli un po’ di libertà, poiché non si può pretendere che il cane stia tutto il giorno in casa, esca solo per fare i bisognini, e che uscendo abbia una condotta esemplare, senza mai annusare gli angoli delle vie. Fatelo correre, scorrazzare per un po’ e poi vedrete che vi seguirà molto volentieri obbedendo ai vostri ordini.

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