La
realtà era ben lungi da ciò che veniva raccontato. Esistevano due diverse
e diametralmente opposte realtà: il Club Francese del Terranova e la
Federazione delle Unità Cinofile da salvataggio di Jean-Marc Durand. Il
Club aveva una attività di addestramento abbastanza sviluppata con un
Brevetto di LAVORO diviso in quattro livelli, che molti ancora oggi
continuano a chiamare Brevetto di Salvataggio non volendo comprendere ciò
che il Club francese ha continuamente ripetuto, che il brevetto è
SOLAMENTE SPORTIVO. Dall’altro lato Jean-Marc Durand con una attività di
puro salvataggio con i cani di Terranova, molto valida, ma con due
problemi: il non riconoscimento dall’autorità marittima a livello
nazionale dell’utilità pubblica dei cani da salvataggio, e la mancanza di
un BREVETTO DI SALVATAGGIO organico. La preparazione di Durand dal punto
di vista dell’addestramento, della conoscenza della razza, del problema
dell’allevamento ha permesso a noi durante il corso istruttori svoltosi in
Bretagna nell’estate del ’92 di focalizzare il lavoro svolto sino ad
allora in Italia, verificare la validità del nostro progetto e pianificare
il lavoro per gli anni successivi. La nostra fortuna è stata in ogni caso
quella di annoverare tra i nostri amici, VERI PROFESSIONISTI, basti citare
il Comandante Capitano di Corvetta Corrado Gamberini della Guardia
Costiera, comandante della Motovedetta di Salvataggio Ognitempo CP401
Oreste Cavallari e il Ten. Colonnello Ruggero Leonetti, Comandante dell’83
Centro SAR (Search and Rescue) di Rimini dell’Aeronautica Militare, Pilota
degli HH3F, elicotteri specifici per il salvataggio in mare, capaci
persino di ammarare. Entrambi, oltre che amici e Professionisti del
soccorso, cinofili che anno addestrato i loro cani Pegaso, pastore tedesco
di Corrado, e Mollie, Terranova di Ruggero, insieme a noi.
È stato
grazie ai loro consigli operativi che si è giunti alla stesura del
Brevetto di Salvataggio, ora riconosciuto dal Ministero Trasporti e
Navigazione di concerto con MARICOGECAP Comando Generale delle Capitanerie
di Porto Guardia Costiera. La Novità di tale Brevetto è soprattutto nel
fatto che si sono attentamente studiate le reali potenzialità dei cani da
salvataggio e si è chiesto nel brevetto quello che effettivamente i cani
DOVEVANO fare per essere definiti tali.
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